Il respiro è considerato la porta d’ingresso per la nostra pratica, lo strumento tramite cui possiamo “facilmente” entrare in contatto con il corpo e con il mondo interiore.
Sì, perché il respiro è il primo elemento che subisce le alterazioni, le agitazioni e le rigidità della mente, allo stesso tempo è il primo elemento su cui possiamo intervenire per influire sullo stato psico-fisico.
La respirazione che utilizziamo nella meditazione Vipassana e la cosiddetta respirazione addominale o diaframmatica. Rilassando la parete addominale, diamo completa libertà al movimento al diaframma (uno dei muscoli respiratori), il quale è strettamente legato all’attivazione del sistema parasimpatico, la branca del sistema nervoso autonomo che stimola il rilassamento, la quiete, il riposo, la digestione e il recupero dell’energia.
insegnante: Michele Bovo
durata: 25 min.
attrezzatura: Un cuscino
focus: Presenza al respiro