About AltrArte

AltrArte danza, un gruppo di danzatori con abilità differenti che tiene il momento presente in pugno! Vi racconto un po’ di loro e dell’esperienza che abbiamo condiviso, quando vita e teatro (e yoga) sono un ottimo antidoto alla paura.

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“A teatro non si riflette. Ci si riflette”
Georges Perros

Introduzione

Rita Croce, Davide Turrini e alcuni insegnanti della nuvola, tra cui io (Claudia), condividiamo da anni l’amore per lo yoga, ma non solo, da tempo ci lega un’amicizia fatta di affinità e profonda stima reciproca.

Un po’ di tempo fa, ho avuto l’onore di condividere una pratica di yoga con i danzatori di AltrArte danza, un gruppo di meravigliosi esseri umani, capitanati dagli incredibili Rita e Davide, e oggi desidero raccontare un po’ di loro.

Niente paura

“Niente paura” è il titolo della stagione teatrale 2022/2023 del Teatro Franco Travaglini di Novellara (MO) e non potevo non parlarvene sulla nuvola proprio nel mese in cui il tema ci accompagna a esplorare nelle nostre pratiche l’essenza della paura.

Sabato 20 e domenica 21 maggio 2023, come da appuntamento in cartellone, andrà in scena “Kitchen – il sapore della danza”, l’ultimo lavoro di AltrArtedanza, dove danzatori unici e straordinari sono impegnati in una serie di quadri ispirati alle dinamiche, alle suggestioni e alla vitalità di una cucina in azione.

Il teatro, luogo in cui ogni sapore emotivo trova il suo perché, è un grande maestro e ci insegna tanto sulla paura, ci insegna che guardare in faccia le mille forme dell’essere umano ci aiuta a conoscerle, a governarle, a superarle. In un mondo che spesso ci sembra un fake e a tratti ci spaventa, non dimentichiamo il ruolo potente e trasformativo del teatro!

Ma l’insegnamento più grande di cui vi voglio parlare oggi è quello che incarnano ogni giorno i ragazzi con abilità differenti di AltrArtedanza.

Lo yoga e le abilità differenti

Nel condividere il tappetino o la sedia o la carrozzina, gli artisti di AltrArtedanza hanno mostrato la potente abilità di essere presenti, in quelle che vengono definite disabilità, io ho incontrato le tracce di yogi autentici, esseri umani capaci di assaporare il vibrare dell’esperienza presente, con tutti i limiti questa può contenere.

In queste settimane, nelle lezioni di nuvola yoga stiamo riflettendo sulla relazione che abbiamo con la paura, investigando dentro di noi alla ricerca dei residui, spesso inconsapevoli, che quest’emozione, quando non vissuta in modo lucido, ci lascia addosso, ritrovandoci ansiosi, insicuri, a disagio, con un senso di inadeguatezza e precarietà.

I ragazzi di AltrArtedanza ne hanno fatta di pratica, è dal giorno in cui sono nati che fanno i conti con le difficoltà della vita e nonostante ne abbiano incontrate tante, non ne hanno fatto un cumulo, non si son lasciati separare dall’esperienza che guardano e vivono con uno sguardo che tanti di noi si sono dimenticati.

I danzatori di AltrArtedanza che ho incontrato, conoscono la danza e il lavoro su se stessi che questa richiede, grazie all’anima e al talento di Rita, hanno imparato a riconoscere le proprie emozioni come alleate per farne una forza artistica. Quei ragazzi conoscono la vita e il lavoro su se stessi che questa richiede, grazie alla forza vitale che pulsa evidente nei loro cuori, hanno imparato a riconoscere i propri limiti come opportunità e ogni momento come unico e irripetibile.

Lo spettacolo

Rita non è solo una danzatrice strepitosa, una guida luminosa e una yoginī autentica, lei è sempre apparsa ai miei occhi come una visionaria. L’ideazione dello spettacolo “Kitchen – il sapore della danza”, nasce dalla consapevolezza della magia che risiede nell’aspetto più artigianale dell’esistenza, delle sinergie che legano ogni gesto, ogni meccanismo e ogni essere vivente, proprio come in una cucina: i frutti sono il risultato di uno sforzo armonico ed equilibrato e, sopratutto, artigianale. Tra arti e mestieri, Rita ha dato voce alla laboriosa operatività dell’esistenza, all’artigianalità intesa come continua costruzione di se stessi, un’abilità di cui danzatori della compagnia sono grandi maestri.

Niente paura amici miei, la vita è potente!

Anche l’aveste perso di vista, sommerso sotto i detriti che non lasciamo mai andare, il momento presente è lì, sempre, pronto a manifestarsi in tutta la sua unicità.

Ci vediamo a teatro!