Secondo l’Ayurveda, con il cambiare delle stagioni la natura ci ci invita a porre l’attenzione su noi stessi, sul modo in cui viviamo, e orientare il nostro vivere per nutrire corpo e mente e far fronte a ciò che l’ambiente ci propone.
In questo articolo vi accompagno in una breve introduzione per incominciare a guardare al mondo, alle stagioni e a noi stessi da una prospettiva ayurvedica e condivido con voi alcuni consigli ayurvedici per vivere al meglio quest’inverno.
Indice:
AYURVEDA E DOSHA
L’Ayurveda è una scienza pratica che accompagna l’individuo in quella che per lui rappresenta la miglior arte del vivere, in armonia con le proprie caratteristiche personali e con quelle dell’ambiente circostante.
L’obiettivo è l’equilibrio e il benessere dell’interna nostra esistenza, perciò l’Ayurveda mira a coinvolgere profondamene il nostro stile di vita. L’approccio alla cura di sé e del proprio quotidiano proprio della prospettiva ayurvedica, si basa sul presupposto “guarire con gli opposti“.
Tutto nell’universo conosciuto è costituito dai cinque elementi, i pancha mahabhuta: spazio, aria, fuoco, acqua e terra.Da questi cinque elementi, l’Ayurveda individua tre dosha: vata dosha, formato da spazio e aria; pitta dosha, formato da fuoco e acqua; kapha dosha, formato da acqua e terra.
Ognuno di noi è il risultato di una combinazione unica e originale di questi cinque elementi, organizzati in un equilibrio unico nei tre dosha.
L’Ayurveda ci invita a osservare il mondo, inclusi noi stessi, in quest’ottica di equilibrio, a indagare la qualità degli elementi che compongono la nostra esperienza, al fine di bilanciarne gli eccessi e le carenze e muovere verso uno stato di benessere olistico.
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AYURVEDA E INVERNO
L’Ayurveda ci invita a divenire consapevoli delle abitudini che scegliamo di adottare, certamente anche in relazione con la stagione che stiamo vivendo, in maniera da ricercare e garantire una salute ottimale.
Per prima cosa osserviamo l’ambiente in cui viviamo, il clima e le condizioni dei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. D’inverno fa freddo, ancora di più se abitiamo in luoghi dove le temperature scendono molto e nevica, a volte è molto umido a volte è decisamente secco.
L’inverno è caratterizzato da una predominanza di vata dosha (a cui sono attribuite le qualità di freddo, mobile, secco) e kapha dosha (umido, pesante, lento), secondo l’approccio della “cura degli opposti”, nel mettere mano alle nostre abitudini, dovremo tenere conto delle qualità della stagione e degli squilibri che ne possono derivare.
Per gli individui a predominanza kapha e vata, l’inverno rappresenta un momento particolarmente delicato, sarà perciò necessario rimodulare le abitudini alimentari in ottica di bilanciamento. Kapha e vata sono di natura più fredda rispetto al profilo caldo di pitta, perciò durante i mesi più freddi avranno bisogno di cibi, spezie e bevande più riscaldanti. Negli individui in cui è pitta dosha a predominare, si può semplicemente aver bisogno di una routine alimentare bilanciata piuttosto che di un approccio incentrato sulla qualità opposta.
Ecco alcuni consigli per in stile di vita di prospettiva ayurvedica per mantenerti sano e caldo per tutto l’inverno.
CONSIGLI AYURVEDICI PER L’INVERNO
Tè allo zenzero
Il tè allo zenzero fresco può essere messo in un thermos e sorseggiato caldo tra un pasto e l’altro per agevolare il processo digestivo e conservare il calore corporeo.
Ricetta:
Prendi due pezzi di radice di zenzero grandi come un pollice, sbucciali e tagliali a pezzetti. Fai bollire due tazze d’acqua con lo zenzero finché l’acqua non si riduce a una tazza. Raddoppia le misure per porzioni più grandi. Se riesci a sopportare più calore, prova ad aggiungere un pizzico di pepe di cayenna e una spruzzata di limone. Se sei sensibile allo zenzero, prova ad aggiungere mezzo cucchiaino di sciroppo d’acero a 1 tazza di tè per raffreddarlo un po’.
Inizia sempre con misurazioni più piccole e aumenta poco a poco in base a ciò che funziona meglio per te. Ognuno di noi è diverso e l’esperienza di scoprire cosa funziona meglio per noi, è una parte importante del processo di guarigione.
Abitudini alimentari
È importante, con il cambiare della stagione, cambiare le proprie abitudini alimentari, d’inverno, prediligi frutta e verdura cotta a quella cruda e trasforma le bevande fredde in bevande calde. C’è quasi sempre un modo per servire un piatto cotto o più caldo di come lo prepareresti in una stagione temperata: per esempio mele o pere al forno con cannella, verdure al vapore (invece di insalata cruda), più zuppe e meno bevande rinfrescanti come birra o acqua frizzante. Il vin brûlé, per esempio, è un eccellente esempio di applicazione dei principi ayurvedici per la stagione appropriata: servito caldo con spezie riscaldanti come cannella, chiodi di garofano, noce moscata e zenzero con una base di vino rosso (che è naturalmente riscaldante rispetto alla natura rinfrescante della birra, della soda o del vino bianco), non solo può rallegrare lo spirito delle feste, ma aiuta davvero a digerire panettoni o biscotti di Natale troppo buoni per non essere mangiati!
Asana e pranayama
Un altro modo che hai per riscaldarti è eseguire una semplice pratica di asana, prenderti anche solo qualche minuto per eseguire alcune posture di yoga, accenderà il tuo fuoco interiore, garantito!
Tutte le posizioni di inversione (posizioni a testa in giù) hanno un effetto particolarmente riscaldante, eseguite anche solo per pochi istanti quando siamo infreddoliti, metteranno in moto la nostra energia aiutandoci a ristabilire velocemente la temperatura interna. Le inversioni scuotono le viscere e aumentano la sensazione di calore, è importante eseguirle in sicurezza e in associazione a un respiro profondo e consapevole. Tramite le video-lezioni qui sotto verrai accompagnato passo a passo in semplici posizioni di inversione:
– Breve pratica per eseguire il cane a faccia in giù (adatta anche ai principianti)
– Breve pratica per eseguire la verticale alla parete (adatta anche ai principianti)
Possiamo agire sul nostro fuoco interno al fine di regolarizzare i livelli di calore all’interno del nostro corpo anche con l’esecuzione di specifici esercizi di respirazione.
Qui di seguito verrai guidato passo a passo in alcune pratiche di pranayama orientate a bilanciare gli eccessi di kapha dosha e vata dosha, gli aspetti predominanti della stagione invernale:
Al termine delle tue pratiche, prenditi un momento di calma e osserva la differenza nel corpo e nel respiro.
Quando il nostro fuoco non brucia sufficientemente, il corpo attiva un allarme di emergenza per liberarsi dei batteri e del cibo indesiderati che occupano troppo spazio. È qui che viene utilizzato lo strumento geniale che chiamiamo “febbre” per riportare il corpo in equilibrio.
L’Ayurveda è considerata una scienza della medicina preventiva e un’arte per mantenere il benessere.
Auguro a tutti voi un buon inverno senza febbre utilizzando questi semplici consigli ayurvedici, stando al caldo e soprattutto andando a letto il prima possibile per dormire bene, che deve essere sempre venerato, ancor più in inverno, come un tempo sacro.
Om Namah Shivaya.
John V. Riccio