Maggio sulla nuvola

Sin dai tempi antichi, in India il fuoco ha sempre rappresenta l’elemento (e la divinità) più apprezzato e presente nei rituali e nell’immaginario simbolico. Al centro di ogni rito, il fuoco permetteva l’efficacia del sacrificio e quindi il mantenimento dell’equilibrio del mondo e del vivere dell’uomo. Il fuoco ha il potere di svelare la continuità tra grossolano e sottile, porre in comunicazione il terreno e il celeste, liberare l’energia e trasformare la forma.
fuoco in india
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“La cosa più bella che possa capitare a un essere umano, è di scoprire il fuoco sacro, il fuoco della sua anima. E di fare in modo che la vita intera sia l’espressione di questa anima"

Procedendo il nostro cammino lungo la strada dei cinque elementi (pancha mahabutha), giungiamo al quarto: il fuoco.

Sin dai tempi antichi, in India il fuoco ha sempre rappresenta l’elemento (e la divinità) più apprezzato e presente nei rituali e nell’immaginario simbolico. Al centro di ogni rito, il fuoco permetteva l’efficacia del sacrificio e quindi il mantenimento dell’equilibrio del mondo e del vivere dell’uomo. Il fuoco ha il potere di svelare la continuità tra grossolano e sottile, porre in comunicazione il terreno e il celeste, liberare l’energia e trasformare la forma.

Attorno al fuoco si costruivano rituali di enorme portata e complessità, in esso venivano offerti i beni della terra di cui l’uomo si appropriava, garantendo così l’equilibro e l’armonia nel mondo.

Quando l’intensità ritualistica propria dell’India antica incominciò a indebolirsi, il fuoco non perse il suo ruolo centrale nel cammino spirituale, ma, con il delinearsi la figura dello yogin, subì gradualmente un processo di “interiorizzazione”: il fuoco sacrificale non bruciava più all’esterno, bensì nell’interiorità del corpo yogico, ancora elemento cardine del processo trasformativo del praticante.

Il fuoco ha simbolicamente sede all’altezza del plesso solare, dove risiede ciò che siamo soliti chiamare fuoco digestivo. È il centro del nostro corpo, il core, il nucleo da cui attingiamo forza per l’azione, al fuoco infatti sono legati la forza di volontà, la determinazione, l’aggressività.

Nelle pratiche del mese di maggio, sperimenteremo azione e calore, con il lavoro addominale particolarmente presente durante le lezioni 😉

Indice:
Il tema di maggio

Fuoco

In un periodo come la primavera, che nella visione ayurvedica è una stagione prevalentemente kapha, quindi caratterizzata da una predominanza degli elementi terra e acqua, responsabili della lentezza e pigrizia tipiche di questo periodo dell’anno, sulla nuvola dedichiamo le pratiche del mese di maggio all’elemento fuoco. Dare spazio al fuoco nella nostra pratica, significa utilizzare il corpo, la mente e il respiro al fine di risvegliare la nostra energia, accendere il calore che permette di mettere in moto un processo di trasformazione, tramite il quale abbiamo l’occasione di “bruciare” tutto ciò che si è accumulato all’interno (a livello fisico, come a livello più sottile) durante i mesi invernali, lasciando il passo a nuove forme, nuove attitudini, nuovi propositi e nuovi inizi.

Nella visione yogica dell’universo, il fuoco (tejas) è il terzo dei cinque grandi elementi fondamentali e rappresenta il principio di combustione e di trasformazione: il calore fuoco permette di trasformare il legno in cenere, il solido in liquido e il liquido in gassoso, al pari del “fuoco digestivo” che permette di trasformare il cibo in energia, tejas è quel principio luminoso che getta chiarezza sul buio, svela le forme e trasforma la percezione della realtà, permettendo il passaggio di stato e l’evoluzione.

Ogni volta che poco prima della pratica che ci eravamo programmati, ci prende un attacco di pigrizia e, anziché cedere all’inerzia che ci tratterrebbe sul divano, scegliamo di vincere la scomodità iniziale e perseguire comunque il nostro intento, ogni volta che mettiamo in atto un dolce sforzo per superare un ostacolo o un limite, stiamo alimentando l’elemento fuoco, innescando quel processo che ci permette di non restare oggi dov’eravamo ieri, ma di muovere un passo in avanti.

Seguendo il percorso dei pancha mahabutha, proseguiamo con la presentazione una figura divina del pantheon indù per ogni elemento, questo mese vi presentiamo Agni, il dio del fuoco.

I focus di maggio

Come ogni mese, porteremo di settimana in settimana l’attenzione su un diverso focus fisico-anatomico in relazione con una nuova categoria di posizioni, in modo da orientare il viaggio nel ogni volta con un’intenzione e un’attenzione nuova.

Prima settimana di maggio

Nella mese di maggio porteremo il focus sul complesso gruppo di muscoli addominali, osservandone il diverso coinvolgimento tra le diverse categorie di posizioni: la prima settimana indagheremo l’utilizzo dell’addome (in particolare sul traverso dell’addome e sui muscoli obliqui) in relazione con le posizioni di torsioni della colonna vertebrale, che in sanscrito assumono l’aggettivo “parivrtta”, il cui significato è appunto “trasformato, rivoltato, scambiato”.

Seconda settimana di maggio

Nella seconda settimana di maggio ci cimenteremo in una tra le categorie di posizioni più riscaldanti, che ci offrono facilmente e velocemente sul tappetino l’occasione di cambiare prospettiva, abbandonare le resistenze e cimentarci nell’azione: gli arm balance, le posizioni di equilibrio sulle mani. Porteremo l’attenzione al ruolo centrale dei core, in particolare nell’area del plesso solare, in cui indagheremo i meccanismi di uddyana bandha, la “chiusa del volo”, un gruppo di azioni indispensabile per muovere a testa in giù.

Terza settimana di maggio

Un’altra delle categorie di posizioni yoga dal peculiare potenziale trasformativo e che accendono velocemente la nostra energia, è quella dei backbend: ovvero le posizioni di estensione della colonna. Non è facile ingaggiare i muscoli addominali durante l’esecuzione degli archi della schiena, eppure è estremamente importante che ciò avvenga, in modo da poter eseguire gli asana in sicurezza, ma anche per riceverne pieno beneficio. La terza settimana di maggio esploreremo la sofisticata azione dei muscoli addominali all’interno di questa potente categoria di posizioni.

Quarta settimana di maggio

Durante l’ultima settimana del mese sospenderemo momentaneamente il programma didattico e ogni insegnante della nuvola approfondirà o introdurrà il focus che riterrà più consono.

NB: Il fatto che le lezioni seguano un focus, non significa che trascureremo gli altri aspetti o le altre parti del corpo, ricordati che lo yoga è una disciplina olistica, che lavora in modo moderato ed equilibrato tutto il corpo a tutti i livelli, ogni pratica mira al bilanciamento ed evita gli eccessi. La scelta del focus, tuttavia, ci aiuta a orientarci nella complessità del nostro corpo e del nostro mondo interiore.

Le pratiche in live streaming

Una delle difficoltà che riscontriamo più frequentemente da parte degli allievi, è quella di proseguire la propria pratica di yoga online con costanza. Non è per nulla facile costruirsi un rituale quotidiano e proseguire i propri passi senza cedimenti! Ci vuole tanta forza di volontà, tanta pazienza, ci vuole tempo per creare un’abitudine e per farlo è necessario abbandonare le ambizioni di perfezionismo. Se desideri fare della pratica yoga un fedele compagno di vita, un sostegno per il corpo e la mente, un percorso costante di ascolto e cura di sé, ti invitiamo calorosamente a partecipare alle lezioni in live streaming! Ti renderai conto della differenza sin da subito, il coinvolgimento che si crea dalla condivisione in tempo reale dell’energia della pratica, è un motore per il tuo percorso: l’insegnante e i compagni di yoga ti aspettano in classe (è questo è un valido commitment per superare la pigrizia!), le correzioni e lo sguardo dell’insegnante, non solo ti aiuteranno ad affinare la tua pratica e a viverla con maggiore consapevolezza, connessione e profondità, ma vedrai quanto sostegno ti daranno nel non abbandonare le posizioni prima del termine o la lezione prima della fine di savasana. 

In ogni caso, tutte le lezioni in live streaming della nuvola sono registrate e restano disponibili in live replay per tutti la durata della settimana successiva, in modo da poter recuperare quelle negli orari difficili e non perdere il filo del programma didattico che portiamo avanti di mese in mese.

Le pratiche on demand

La nostra libreria on demand offre tante video-lezioni differenti per focus, durata, stile, livello e insegnante, che saranno utili per integrare e approfondire la tua pratica. Abbiamo raccolto per te alcuni video coerenti con il percorso didattico che guida le pratiche nel mese di marzo sulla nuvola!

Ti invitiamo a lasciare nei commenti sotto alle video-lezione le tue impressioni, domande e curiosità, in modo da non perdere il contatto con l’insegnante e continuare a condividere l’energia della tua pratica!

NB: Ricordati che la nostra libreria on demand è in continuo aggiornamento. Tieni d’occhio le video-lezioni in arrivo durante il mese, ti accompagneranno nell’approfondimento dei focus!

Le schede didattiche del mese

Per te che sei uno yogi curioso abbiamo preparato una scheda dedicata a una delle più antiche divinità indiane: Varuna