Marzo sulla nuvola

La terra rappresenta la nostra origine simbolica, il suolo su cui si dispiega e affonda le radici la nostra esistenza, è la parte più grossolana e palpabile della realtà, l’aspetto primordiale e istintivo del nostro vivere.
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“E la Terra sentii nell’universo. Sentii fremendo ch’è del cielo anch’ella e mi vidi quaggiù piccolo e sperso, errare, tra le stelle, in una stella”

Incominciare un nuovo percorso significa innanzitutto compiere con consapevolezza il primo passo, così il nostro nuovo cammino di pratica questo mese è dedicato al primo dei pancha mahabutha (cinque elementi fondamentali): terra.

Terra come primo tattva (principio costitutivo dell’esistenza), terra come sinonimo di meraviglioso ecosistema interdipendente, Terra come casa di tutti gli esseri viventi.

Terra non è considerato solo il primo (“più basso”) dei principi, ma piuttosto il più completo: quel livello di realtà in cui tutti gli altri tattva sono pienamente manifesti, dove tutto trova piena espressione, la prima sfera dell’esistenza, il primo contenitore del mondo sensibile. L’elemento terra è il principio di solidità, densità, resistenza e radicamento e coinvolge nella percezione tutti e cinque gli organi di senso, avvicinandoci all’esperienza attraverso il corpo.

Le lezioni del mese di marzo sulla nuvola si ispireranno a ciò che evoca l’elemento terra, individuando gli aspetti ad esso connessi all’interno della pratica yoga, nel nostro corpo, nella nostra attitudine.

Indice:
Il tema di marzo

Terra

La Terra è il pianeta in cui viviamo ed è la più grande massa con cui entra in relazione il nostro corpo per mezzo della forza di gravità, perciò il suo elemento fondamentale incarna le abilità di radicamento, fermezza e stabilità, e ogni forma di spinta verso il basso (apana).

Le pratiche del mese di marzo ci serviranno per sperimentare proprio questi aspetti di noi stessi, attraverso l’uso del corpo e l’attenzione alla mente sul tappetino, abbiamo la possibilità innanzitutto di conoscerne l’eccesso o la scarsità. 

Praticando l’abilità di entrare in contatto con le qualità del primo elemento, impariamo ad attingerne quando ne siamo carenti e scaricare gli eccessi attraverso quella che la psicoterapia bioenergetica chiama “messa a terra”.

La caratteristica principale dell’elemento terra è la durezza (infatti tra le tre fondamentali qualità dell’universo – guna – l’elemento terra è predominante in tamas), possiamo quindi associare a questo elemento le parti più solide e grossolane del nostro corpo: le ossa, i muscoli, i peli e i capelli.

Il primo dei pancha mahabutha rappresenta anche l’origine (come il pianeta Terra rappresenta l’origine del nostro genere umano), perciò nelle pratiche del mese di marzo andremo a esplorare gli aspetti primordiali del nostro essere: le basi del nostro corpo fisico (piedi e arti inferiori), il primordio del mondo emotivo (paura/coraggio), l’essenza del nostro corpo sottile (kundalini sakti)

Evidenziando questo legame che intercorre tra terra ed essere umano, avremo l’occasione di riconoscere in noi corpo-mente la meravigliosa interconnessione e interdipendenza che connette ogni parte al tutto, imparando a divenire più consapevoli (e magari rispettosi) dello stesso delicato (e allo stesso tempo potente) fondamento di interdipendenza che regge ogni cosa in questo pianeta.

Seguendo il percorso dei pancha mahabutha abbiamo scelto di raccontarvi una figura divina del pantheon indù per ogni elemento, questo mese vi presentiamo Pṛthvī Deva, la dea della terra.

I focus di marzo

Come ogni mese, il formatfocus fisico-anatomico + categoria di asana” ci guida nelle nostre pratiche e orienta la nostra indagine sul corpo.

Prima settimana di marzo

Nella prima settimana di marzo lavoreremo sulle posizioni in piedi (la categoria di posizioni protagonista assoluta della pratica di yoga asana), concentrandoci in particolare nell’area delle pelvi, ripasseremo mula bandha (la chiusa della radice che coinvolge i muscoli del pavimento pelvico) ed esploreremo i movimenti propri del bacino e delle articolazioni delle anche.

Seconda settimana di marzo

Nella seconda settimana di marzo ci concentreremo sulla parte posteriore del corpo, la quale comprende tutti i muscoli che costituiscono la catena posteriore. In alcune tradizioni di yoga, la parte posteriore del corpo è connessa all’aspetto universale del nostro essere, quello meno legato ai connotati dell’ego, essendo infatti la parte meno riconoscibile di noi, quella che contiene meno i caratteri identificativi della nostra persona (come le espressioni del volto). La categoria di posizioni che studieremo sarà quella dei piegamenti in avanti.

Terza settimana di mazo

Nella terza settimana di marzo ci cimenteremo nelle posizioni di equilibrio su una gamba, una categoria di posizioni che ci richiede di abbandonare in parte la stabilità praticata nelle settimane precedenti giocando con l’equilibrio. Manterremo il focus sulle azioni dei piedi, provando a non perderne la consapevolezza anche quando questi non toccano terra.

Quarta settimana di marzo

Durante le ultime settimane del mese sospenderemo momentaneamente il programma didattico e ogni insegnante della nuvola approfondirà o introdurrà il focus che riterrà più consono.

NB: Il fatto che le lezioni seguano un focus, non significa che trascureremo gli altri aspetti o le altre parti del corpo, ricordati che lo yoga è una disciplina olistica, che lavora in modo moderato ed equilibrato tutto il corpo a tutti i livelli, ogni pratica mira al bilanciamento ed evita gli eccessi. La scelta del focus, tuttavia, ci aiuta a orientarci nella complessità del nostro corpo e del nostro mondo interiore.

Le pratiche in live streaming

Non ci stancheremo mai di invitarvi a partecipare alle pratiche di yoga in live streaming!! La pratica yoga (per quanto rappresenti un momento assolutamente intimo e personale) non può prescindere dallo scambio con il maestro: le correzioni, gli incoraggiamenti e i piccoli rimproveri fanno parte di ogni processo di apprendimento e ci permettono di renderci conto se siamo sulla giusta strada o dobbiamo aggiustare il tiro. Inoltre il contatto umano (che nelle pratiche in live streaming riusciamo a mantenere) sostiene la nostra capacità di essere disciplinati, attenti e determinati nella pratica, ma anche il divertimento! 

Comprendiamo che lo yoga online è perfetto per una gestione personale della propria pratica, infatti ci basta un tappetino e un piccolo spazio libero e, che siamo in casa, in ufficio o al parco, possiamo non rinunciare mai alla nostra pratica. Ma provare a ritagliarsi con le unghie e con i denti un orario preciso per essere presente alle lezioni in live streaming, ci insegna anche a negoziare con i nostri impegni e imparare a onorare il tempo per noi stessi e per lo yoga… ti aspettiamo!

NB: a partire dal 14 marzo prenderà il via un nuovo calendario di lezioni in live streaming, controlla la pagina degli orari live!!

Le pratiche on demand

La nostra libreria on demand offre tante video-lezioni differenti per focus, durata, stile, livello e insegnante, che saranno utili per integrare e approfondire la tua pratica. Abbiamo raccolto per te alcuni video coerenti con il percorso didattico che guida le pratiche nel mese di febbraio sulla nuvola!

Ti invitiamo a lasciare nei commenti sotto alle video-lezione le tue impressioni, domande e curiosità, in modo da non perdere il contatto con l’insegnante e continuare a condividere l’energia della tua pratica!

NB: Ricordati che la nostra libreria on demand è in continuo aggiornamento. Tieni d’occhio le video-lezioni in arrivo durante il mese, ti accompagneranno nell’approfondimento dei focus!

Le schede didattiche del mese

Per te che sei uno yogi curioso abbiamo preparato una scheda dedicata alla dea della terra: Pṛthvī Deva