मोक्ष / Mokṣa (liberazione)
Nella tradizione indù, mokṣa è un concetto di centrale importanza che si riferisce alla liberazione, variamente interpretata e diversamente conseguibile a seconda del contesto, principalmente intesa come salvezza dal ciclo delle rinascite, ma anche conseguimento di una condizione spirituale superiore.
Il sostantivo maschile mokṣa deriva da una radice – muc – che significa “lasciare andare” e corrisponde fisicamente a una presa che si allarga, a una mano che molla.
Mokṣa: il cui significato è differente tra le diverse scuole di pensiero indiane, è principalmente tradotto con “libertà, liberazione”, comunemente intesa come emancipazione dal ciclo delle rinascite (saṃsāra).
Alcune tradizioni indiane intendono la liberazione come una condizione raggiungibile in questo mondo (jivanmukti): la trasformazione che permette di vedere la verità è la realtà al di là della nebbia dell’ignoranza.
Mokṣa è qualcosa di più del sospendersi della sofferenza delle rinascite, nel suo significato più tantrico è la piena coscienza, l’esperienza dell’unità con il supremo sé, uno stato raggiunto e costante di conoscenza, pace, beatitudine.