Letteralmente significa “mettere i chicchi, cominciare a prodursi, generarsi”. Di certo non è rumoroso il granire, non salta all’occhio e non si fa notare. Per quanto in passato l’attenzione alla crescita delle graminacee fosse centrale nella vita degli uomini, è difficile che oggi si senta parlare spesso di granire e così, non sarà sul fenomeno biologico che ci soffermeremo oggi, bensì sulla suggestione a cui rimanda.
Ci riferiamo a un silenzioso, appena afferrabile, prendere corpo, cominciare a prodursi. Oltre al granire della saggina e del granturco, graniscono le goccioline sul vetro, i brufoli sulle guance di un ragazzo e i denti ad un bambino, ma se facciamo un salto nel figurato della nostra percezione, si può granire una speranza, un’intuizione o, come ci ricorda D’Annunzio, un sorriso.
«Un miracoloso granire invisibile del sorriso imminente»
Fuoco