सो हम् / So Ham (Io sono quello)
C’è un regalo che riceviamo ogni giorno, ogni istante, anzi, ci dicono i saggi, è un dono che riceviamo all’incirca 21 mila volte al giorno.
Il RESPIRO.
In India il respiro è sempre stato un elemento centrale, sacro, sentito, nel cammino spirituale, filosofico e umano. Il respiro è quella forma di prāṇa, di energia sottile, che siamo in grado di sentire, di gestire, di addomesticare. È la vita che ogni istante ci sostiene, è il mistero dell’esistenza. Il respiro è anche il mezzo per raggiungere questo mistero, per attingere da questa sorgente di energia, per governare il prāṇa.
Ogni respiro è un’occasione per cogliere chi siamo, chi siamo in profondità, per assaporare, per celebrare la vita e la nostra vera natura. Noi siamo quell’energia lì, noi siamo prāṇa, noi siamo della stessa sostanza dell’universo, Śiva.
So’haṃ: Io sono quello.
Io sono quell’energia di cui è fatto il respiro, che sento nel respiro, di cui è fatta ogni cosa, l’intero universo. Io sono quello, io sono Śiva. Non sono solo una moglie o un insegnante, sono ben di più, sono ogni cosa. Non sono solo felice o a volte triste, sono di più, sono la sorgente stessa di felicità e tristezza. Io non sono solo io o la mia famiglia o la mia cultura, io sono l’altro, gli altri, io sono quello.
So’haṃ: Il mantra del respiro.
Poniamo la nostra mente sui movimenti del respiro e recitiamo mentalmente “So” nell’ispirazione e “haṃ” nell’espirazione. Immergiamo il pensiero nel suono del respiro, seguiamo con la mente questa solenne affermazione, fino a superare il pensiero, fino a superare la differenza tra inspirazione ed espirazione, tra “io” e “quello”.